FPS sta per fotogrammi al secondo. Cosa cambiano realmente per la tua esperienza di gioco?
A quali fps dovresti mirare e come puoi raggiungerli? Scopriamolo insieme in questa guida.
Che cosa sono gli fps?
L’acronimo sta per “frame per second “ed è la velocità con cui le immagini consecutive chiamate fotogrammi appaiono in un display e formano immagini in movimento. Frame per second significa immagini per secondo: un video non è altro che il susseguirsi di tante immagini al secondo. Più immagini ci sono in un secondo, più il video sarà fluido.
Nel gaming fps indica quanti frame la tua scheda grafica può riprodurre ogni secondo e/o quanti frame il tuo monitor può visualizzare ogni secondo. Il primo dipende dalla potenza di elaborazione della tua scheda grafica, mentre il secondo dipende interamente dalla frequenza di aggiornamento del monitor (espressa in Hertz).
Più alti sono gli fps, più fluido e reattivo sembrerà il gioco. Al contrario, gli fps bassi farà sembrare che il gioco stia scattando e lo renderà più difficile e molto meno divertente da giocare. Per questo c’è da fare una distinzione tra lag e stutter (gli scatti visti prima).
Il lag viene spesso utilizzato come termine per riferirsi a qualsiasi rallentamento; in realtà il lag si riferisce solo a problemi di rete (tua o del server dove giochi). Lo stutter invece rappresenta gli scatti o “singhiozzi” per i quali le performance variano anche molto: succede quando gli fps sono ballerini e passano ad esempio da 55 a 25.
FPS può anche fare riferimento al genere di giochi chiamati sparatutto in prima persona (First Person Shooter).
Quanti FPS dovresti avere in un gioco?
Le valutazioni FPS sono generalmente arrotondate a quanto segue:
- 30 FPS – Il framerate comune su console e su alcuni PC di fascia bassa. È anche considerato il minimo indispensabile per poter giocare a un gioco.
- 60 FPS – Spesso considerato il framerate ideale in rapporto tra resa e risorse usate, 60 FPS è raggiungibile sia su console che su PC.
- 120 FPS – 1440 FPS – Raggiungibile solo su PC da gaming di fascia alta, collegati a monitor con frequenza di aggiornamento di 120 Hz- 144Hz, sono notevolmente più fluidi di 60 FPS. Tuttavia, a causa degli elevati requisiti hardware e dei prezzi inevitabilmente alti, rimane popolare solo tra i giocatori hardcore. PS5 e Xbox supportano i 120 fps ma possono visualizzarli solo in una piccola cerchia di giochi
- 240 FPS – Adatti per i giocatori competitivi. Può essere visualizzato solo su monitor con frequenza di aggiornamento a 240Hz. C’è meno differenza da 120 Hz a 240 rispetto che da 60 a 120, ma questa è comunque apprezzabile.
- 360 FPS – Adatti per i giocatori competitivi più hardcore, perché le persone normali noteranno poca o nessuna differenza rispetto ai 240 Hz. Le risorse richieste per spingersi sopra i 240 fps limitano il loro uso al gioco tutto incentrato sulla velocità, a dettagli minimi.
Tieni presente che mantenere un framerate completamente stabile è difficile e oscillerà anche indipendentemente dalla potenza del sistema su cui stai giocando o da quanto sia ben ottimizzato un gioco. Inoltre, maggiore è il framerate, meno evidenti saranno queste fluttuazioni. Usando monitor con G-Sync, Freesync avrai meno problemi con le fluttuazioni perchè la frequenza di aggiornamento di scheda video e monitor saranno sincronizzate.
In un’altra nota, se hai intenzione di acquistare un nuovo monitor gaming, assicurati di controllare la guida completa all’acquisto.
Qual è la differenza tra i frame rate?
Come abbiamo già visto, gli fps sono il numero di fotogrammi visualizzati sullo schermo ogni secondo. In sostanza, più ce ne sono, più fluida e reattiva apparirà l’immagine.
Immagina, ad esempio, di guardare qualcosa in esecuzione a 1 fps. Vedresti solo un’immagine al secondo, il che si tradurrebbe in quella che sembra più una presentazione. Ma non solo un framerate elevato influenzerà la reattività: cambierà anche l’esperienza visiva, principalmente le animazioni.
Hai un vantaggio con gli FPS alti?
La risposta è sicuramente sì, ma alcune persone potrebbero non ottenere alcun vantaggio.
Quindi, come aiutano gli fps alti? Vedendo più fotogrammi sullo schermo, sarai in grado di reagire più rapidamente a qualsiasi cambiamento in atto. Inoltre, un ambiente di gioco più reattivo ti consente di osservarlo e analizzarlo meglio in tempo reale.
È sempre meglio avere FPS più alti?
Più alto = meglio. La verità è che a volte, nella dura realtà delle nostre configurazioni limitate, FPS più bassi possono avere il loro senso in alcuni casi.
Come mai?
- Uniformità: se il tuo PC non mantiene un framerate costante e quindi ha frequenti cali, potrebbe essere meglio limitarlo a 30 o a 60. In questo modo, otterrai un’esperienza più uniforme.
- Immersione: In alcuni giochi più vecchi l’animazione può sembrare strana a framerate elevati. Questo succede in modo più evidente in altri giochi che “bloccano” animazioni a framerate. I principali colpevoli sono i giochi vecchi, perdonabili; diversi giochi giapponesi, moltissimi se non tutti i giochi Bethesda (fino ad almeno Fallout 76).
Soprattutto in epoca da PS3 e ps4 a Xbox 360 e Xbox One si parlava dei 30 fps come risoluzione cinematica, questo perché la stragrande maggioranza dei film viene girata a 24 FPS, quindi 30 FPS. Ma film e videogiochi non sono la stessa cosa. E in ogni caso si parlava bene dei 30 fps perché le console semplicemente non riuscivano a raggiungere i 60.
Se i 30 fps fossero davvero meglio, perché le console attuali cercano di raggiungere sempre i 60? E perché supportano i 120? Perché sono meglio.
Fps alti nei giochi competitivi
Nei giochi competitivi come Fortnite, CS:GO o PUBG, i giocatori spesso misurano le loro abilità in base al loro rapporto Kill/Death (rapporto K/D). I fotogrammi al secondo (FPS) ben al di sopra di 60 hanno chiari vantaggi per giocare al meglio, tra cui: Animazioni più fluide per aiutarti a colpire i bersagli più facilmente.
Secondo Nvidia con una scheda video che produce più fps si faranno più kill rispetto ad una che ne produce di meno. E la differenza è alta: il giocatore medio con una top gamma (1080) avrà bisogno di solo 12H di pratica alla settiamana per raggiungere il rapporto di Kill/Death che un giocatore con fascia media (1050) raggiunge in 40H di pratica.
Nonostante quello che dice Nvidia, correlazione non implica causazione. Potrebbe essere che il giocatore con scheda video di fascia alta sia semplicemente più appassionato e più investito nel gioco. Magari questo grafico di Nvidia è esagerato ma resta una certezza: più frame per second = più kill per ogni death.
Si spera che tu abbia trovato tutte le informazioni sugli FPS di gioco di cui hai bisogno. Ora che sai cosa significano gli FPS nei giochi, perché non aggiorni il tuo sistema in modo da poter effettivamente goderti quei fotogrammi extra?
Monitor da considerare per la migliore fluidità
Guarda i monitor gaming a 144 Hz e i monitor a 240 Hz. Guarda anche i tutti PC fissi da gaming, oppure solo quelli che ti permettono di raggiungere alti fps in 1440p e in 4k.
Vediamo un esempio dei monitor 144 Hz (fino a 144 fps) più popolari del momento
Ecco un esempio dei monitor 240 Hz (fino a 240 fps) più popolari del momento
Vediamo un esempio dei monitor 360 Hz (fino a 360 fps) più popolari del momento
E non dimenticare di impostare la frequenza giusta dal pannello Nvidia o AMD!
Fps “finti” e interpolazione
L’interpolazione del framerate è una tecnica utilizzata per aumentare la fluidità di un video o di una sequenza di animazione. Ecco come funziona e come influisce sulla fluidità percepita:
Cosa è l’Interpolazione del Framerate?
- L’interpolazione del framerate, o motion smoothing, è una tecnica che genera fotogrammi aggiuntivi tra quelli esistenti in una sequenza video, aumentando così il framerate (il numero di fotogrammi al secondo, o FPS) del video.
- Questo viene fatto analizzando i fotogrammi esistenti e creando nuovi fotogrammi intermedi che rappresentano una transizione fluida tra i fotogrammi originali.
Effetti sulla Fluidità Percepita:
- Maggiore Fluidità: L’interpolazione può rendere un video più fluido, specialmente se il video originale ha un framerate basso. Ad esempio, un video a 30 FPS può essere interpolato a 60 FPS o anche a 120 FPS, rendendo il movimento più fluido e meno a scatti.
- Miglioramento dell’Esperienza Visiva: Per molti, un framerate più alto può migliorare l’esperienza visiva, rendendo l’azione più reale e piacevole da guardare.
Controindicazioni:
- Effetto Soap Opera: L’interpolazione del framerate può causare quello che è conosciuto come “effetto soap opera”, dove il video sembra innaturalmente liscio, simile a una soap opera o a una sitcom televisiva.
- Latenza: L’interpolazione richiede elaborazione, il che può introdurre una latenza indesiderata, specialmente in situazioni come i videogiochi dove la risposta rapida è cruciale.
- Artifatti di Interpolazione: A volte, l’interpolazione può creare artifatti visivi indesiderati come sfocature o doppie immagini se l’algoritmo di interpolazione non è in grado di gestire correttamente il movimento rapido o complesso.
L’interpolazione del framerate è un esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per migliorare l’esperienza visiva, ma viene anche con una serie di compromessi che gli utenti e i creatori di contenuti dovrebbero considerare.
Articolo aggiornato il 2024-09-12. Link affiliazione, Immagini e prezzi prodotti da Amazon PA API. Il prezzo effettivo che si applicherà alla vendita sarà quello che vedrai sul sito del venditore al momento dell'acquisto.